IPB: un po’ di chiarezza.

Alla cortese attenzione dell’Onorevole Alessandro Sorte
E p.c. All’attenzione della stampa cittadina
Gentil Alessandro Sorte,
Oggi, 16 marzo 2019, dovrebbe avere luogo la manifestazione da lei indetta a favore dell’Autostrada Bergamo Treviglio o come sarebbe più corretto l’PB – Interconnessione Pedemontana Brebemi.

Come può immaginare non ci sarò ma credo che la cosa non le dispiacerà particolarmente.

Del resto negli anni in cui è stato assessore alle Infrastrutture di Regione Lombardia non ha mai ritenuto di incontrare ne noi ne le altre realtà civiche che manifestavano e manifestano perplessità nei confronti del progetto che lei, a parole, sostiene nonostante 19.000 firme di cittadini contrari a quel progetto.

Non me ne voglia, non è mia intenzione essere sgarbato ma mi permetto di chiederle di essere un po’ più lineare e, durante la sua manifestazione, spiegare ai convenuti come mai negli anni in cui è stato assessore regionale non ha mosso un dito per far avanzare il progetto. 

Non ha nemmeno sollecitato pubblicamente Autostrade Bergamasche guidata dal suo alleato al governo regionale, il leghista Ettore Pirovano, ad elaborare un piano economico finanziario credibile.

E, per favore, non ci venga a dire che la Provincia (guidata dall’alleanza tra il PD e Forza Italia, il suo partito) era contraria.

La Provincia e i Comuni si erano espressi chiaramente durante la conferenza di servizi. 

La pregherei anche di evitare di dire che sono stati gli ambientalisti (quelli che durante la vostra serata a Treviglio avete apostrofato con un termine invero poco elegante): non crede che se avessimo questa forza avremmo già affossato il progetto?

Spieghi perché avete scelto di tenere tutto fermo, per 7 anni e chi ha preso dei soldi e quanti per sedere nel CdA di autostrade bergamasche in questi anni.

Spieghi loro perché insiste con un progetto che da molte parti si indica tra i meno efficienti e il meno funzionali tra quelli proposti. Sottolineo tra i meno efficienti e i meno funzionali, non sto parlando di impatto ambientale ma di benefici per l’economia.

(Dobbiamo forse verificare chi sono i proprietari delle aree il cui valore schizzerebbe alle stelle con un’opera del genere?)

Spieghi a coloro che, in buona fede, saranno lì cercando una soluzione a dei problemi reali, che il famoso fondo australiano che dovrebbe finanziare l’opera è piuttosto chiacchierato (credo che non le sia nuovo il nome “Panama Papers)” e che è difficilmente affidabile come garante per un’operazione di questo tipo.

Insomma spieghi loro i veri motivi per i quali questi progetto non sta in piedi e, magari, dopo averglielo spiegato faccia lo sforzo di parlare quei soggetti che da tempo ragionano per individuare quali possono essere le soluzioni più efficienti per il nostro territorio e che cercano di coniugare sviluppo e sostenibilità ambientale.

Magari senza perdere ulteriormente tempo con delle manifestazioni utili solo alla campagna elettorale.
Con cordiale simpatia e totale disponibilità ad un percorso costruttivo,
Nicola Cremaschi

Legambiente Bergamo

16 marzo 2019

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