Puntualmente in ritardo…

Puntualmente in ritardo 2025: il sonno rubato a chi vive vicino a Orio

I dati ufficiali SACBO certificano l’aumento dei decolli in ritardo.

 

Con la seconda edizione del report “Puntualmente in ritardo – Edizione 2025”, Legambiente Bergamo presenta un’analisi aggiornata dei voli in partenza in ritardo dall’aeroporto di Orio al Serio nella fascia oraria notturna (23:00 – 6:00), formalmente definita di rispetto ai sensi dell’art. 5 del DPR 496/1997.

Il primo dato che balza all’occhio è che – secondo i dati ufficiali forniti da SACBO, la società di gestione dello scalo bergamasco – i ritardi sono nettamente in aumento.

Lo studio ha analizzato 3.961 decolli avvenuti tra il 2016 e il 2024 al di fuori dell’orario consentito, attribuendo le cause principalmente a problemi di traffico aereo (2.536 casi) e condizioni meteorologiche avverse (1.424 casi). Un caso isolato, nel 2016, è stato classificato come “ambulanza”.

Il trend è preoccupante: nel solo 2024 si sono registrati 1.163 decolli notturni non previsti, segnando il valore più alto mai rilevato. Il dato è più che quintuplicato rispetto al 2016 (213 casi) e ha mostrato una costante crescita tranne l’eccezione del 2020.

«Non si tratta più di eccezioni – commenta Elena Ferrario, presidente del Circolo Legambiente Bergamo – ma di una dinamica ormai strutturale. I voli posticipati nella fascia notturna comportano impatti significativi sulla salute dei cittadini e sull’ambiente, in palese contraddizione con il principio di tutela del riposo notturno sancito dalla normativa nazionale

I mesi e i giorni peggiori del 2024 sono stati identificati attraverso ulteriori analisi, così come gli aerei più frequentemente coinvolti nei ritardi per traffico o maltempo. Tra questi, spiccano alcune rotte e operatori che hanno accumulato un numero particolarmente elevato di decolli oltre le 23:00.

 

Per quanto riguarda, invece, i decolli programmati nella fascia 23:00–6:00, il Comune di Bergamo e il Coordinamento dei Comuni Aeroportuali da tempo chiedono l’applicazione rigorosa della normativa vigente e l’introduzione di misure efficaci a tutela del diritto al sonno e della qualità della vita dei residenti.

Ricordiamo che il parere della Commissione Tecnica di Verifica dell’impatto Ambientale VIA VAS che costituisce parte integrante della Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Zonizzazione Acustica definisce “che SACBO dovrebbe compiere un ulteriore sforzo nella definizione dello scenario di Piano sulla base del quale definire la zonizzazione acustica, prevedendo l’azzeramento dei voli notturni” nonché assicurare “un impegno concreto per garantire l’azzeramento di tutti quegli “sforamenti” di orario (oltre le 23:00) che, in taluni casi, rischiano di diventare strutturali (come affermato in alcune osservazioni pervenute), schedulando in modo che i ritardi oltre le 23:00 non possano essere un fatto quasi sistematico.”

Tuttavia, il confronto con i dati pubblicati in tempo reale sul tabellone online della società aeroportuale e con quanto riscontrato dall’analisi dei dati, evidenzia una persistente disapplicazione di tali principi: i voli continuano a partire regolarmente oltre le 23:00, anche in assenza di situazioni eccezionali e senza una trasparente comunicazione delle motivazioni.

È indispensabile portare in tempi rapidi la struttura aeroportuale a un livello di sostenibilità compatibile con il diritto alla salute e alla qualità della vita delle comunità che vivono nei dintorni.

Il rispetto delle regole non può essere facoltativo, né sacrificato sull’altare della competitività economica.

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