Consiglio comunale straordinario su infrastrutture: associazioni e comitati delusi e inascoltati

Bergamo, 29 Marzo 2022 – In seguito al Consiglio Comunale straordinario tenutosi lo scorso lunedì, richiesto dalle opposizioni e accolto dalla maggioranza sul tema dei progetti infrastrutturali in bergamasca, associazioni e comitati si dicono fortemente insoddisfatti.

“Abbiamo ascoltato la registrazione del Consiglio Comunale. Una registrazione disarmante, per i cittadini e le cittadine

Condividete le scelte, informate la città, ascoltate i bisogni reali delle persone. Il PNRR deve rappresentare l’occasione della transizione ecologica, non la ragione per cui si realizza con la fretta qualcosa che va in un’altra direzione, soprattutto dopo che il Consiglio Comunale ha dichiarato lo stato di emergenza climatica. Questo era l’appello che avevamo inviato al Consiglio Comunale di lunedì scorso.

Avevamo chiesto più ascolto ai territori, a quei pezzi di città e ai comuni che verranno impattati dalle opere che si stanno mettendo in campo, più attenzione all’uso delle risorse in modo da non trovarci, una volta finiti i lavori, di fronte ad infrastrutture che creano grandi disagi permanenti, non raggiungono i loro obiettivi e che creano ulteriori problemi. Il rondò dell’autostrada dovrebbe essere una lezione sufficiente.

Abbiamo assistito al solito gioco di ruolo in cui l’opposizione in Comune (che governa in Regione) dice delle cose e la maggioranza in Comune (che è all’opposizione in Regione) dice l’opposto, senza cercare un punto di equilibrio che sia a beneficio della città tutta.

Una recita a soggetto. In cui addirittura l’ascolto dei cittadini è stato sbandierato come faro dell’agire di questa amministrazione, quando invece è evidente una chiusura totale e anche un po’ sprezzante verso chi da anni chiede attenzione e scelte coerenti per il territorio e l’ambiente. La maggioranza aveva l’occasione di creare alleanze per ottenere risultati concreti, per non rimanere schiacciata da progetti frettolosi e impattanti. L’opposizione ha avuto la dimostrazione tangibile che doveva muoversi prima coordinandosi con la Regione.

E alla fine i problemi rimangono lì. Un muro che dividerà in due Comuni e quartieri, un progetto come BRT, che poteva essere innovativo, ma sembra aver perso tutta la sua funzione di ricucitura dei territori, per rimanere solo un progetto costoso e doppione di un altro investimento mai realmente sfruttato come il treno, un raddoppio ferroviario Ponte S. P.-Montello in realtà tronco e che darà solo una parte degli esiti possibili.

Sul fronte treno per Orio è altrettanto disarmante ascoltare l’assoluta determinazione da parte della maggioranza di ignorare le proposte progettuali alternative che arrivano dal basso (in particolare dal Comitato di Quartiere di Boccaleone), alternative tecnicamente valide e che potevano essere d’aiuto e utilissime per la realizzazione di un progetto ferroviario moderno, di minor impatto paesaggistico-ambientale e accettato anche dalla cittadinanza. Poteva essere uno spunto di dialogo e di condivisione nel rispetto delle linee guida relative ai presupposti di sostenibilità ambientale, in favore di una parte della città mai ascoltata finora, forse per pregiudizio o per comodità. Senza contare che il piano di sviluppo aeroportuale, a cui la ferrovia è asservita, non è ancora autorizzato per gravi carenze sulla sua valutazione ambientale ed economica.

E allora sconsolati viene spontaneo chiedersi: a chi giova tutto ciò?”

 

Firmatari: Italia Nostra sezione di Bergamo, Legambiente Bergamo, CdQ Boccaleone, Ambiente e salute S.Tomaso, CdQ Campagnola, Fridays For Future Bergamo, Ass. PerilVillaggio aps, Ass. Colognola Per il Suo Futuro aps, NaturalMente Associazione, Comitato BergamoBeneComune, Comitato NoParkingFara, Curno e Mozzo #raddoppiosìmanoncosì

La registrazione del Consiglio Comunale del 21 marzo 2022

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